Maria fa töt

Toc toc, chi bussa?

E’ la Signora Maria, che trascinando il suo carretto pieno di robe usate, passa di porta in porta, cercando con dignità di sopravvivere alla fame. La guerra ha allungato la sua ombra di miseria sulla popolazione e adesso lei deve cercare di sfamare i suoi cinque bambini, col pensiero alla pericolosa condizione del marito: la prigionia. Solo tre delle sue creature supereranno l’infanzia fatta di stenti.

Maria “fa töt”

“Maria fa töt” ha il significato di “Maria fa tutto”, ovvero identifica la persona che si presta ad ogni lavoro, per umile che sia, per sbarcare il lunario. Nella figura specifica di questa donna, la “straccivendola”, riconosciamo la capacità di recuperare e ridare nuova vita ad oggetti oramai considerati inutili. Nella società moderna attuale, che consuma e scarica nell’ambiente i propri rifiuti, spesso materiale poco o per niente usato, la figura di Maria assume ancora maggiore dignità.

Ingresso del museo/associazione

Ispirandosi a tali ricordi, il figlio Angelo, ha fondato l’associazione dedicata a suo nome, che si propone il recupero, restauro e catalogazione degli antichi oggetti del passato. L’area di raccolta è prevalentemente quella del territorio bergamasco. Il tutto inserito in un contesto di conservazione della cultura di un passato prossimo, che rischia altrimenti di sparire rapidamente. Vai alla descrizione del museo.